Documentazione sugli aspetti comunicativi nello screening organizzato
Linee guida europee sulla comunicazione ed informazione nei programmi di screening mammografico
Capitolo tratto da “European guidelines for quality assurance in breast cancer screening and diagnosis” dedicato agli aspetti comunicativi e tradotto in lingua italiana.
La comunicazione nello screening oncologico
Capitolo tratto da “Linee guida di prevenzione oncologica - Percorsi diagnostico terapeutici 2015” edito su mandato del Consiglio Sanitario della Regione Toscana.
Il documento approfondisce alcuni temi, quali la scelta informata, i materiali informativi, la comunicazione dell’esito positivo del test, la comunicazione alla popolazione migrante, i nuovi strumenti digitali di comunicazione.
Note sull’editing delle lettere di invito per i programmi di screening
Si tratta di un documento a cura del CRRPO che detta indicazioni ai programmi di screening aziendali su come costruire un modello di lettera di invito che risponda ai requisiti di qualità dei materiali informativi.
E’ un manuale della comunicazione di qualità rivolto in particolare agli operatori impegnati nei programmi di screening oncologici. La monografia, unica nel suo genere, è soprattutto incentrata sulla valutazione della qualità dei materiali informativi (lettera di invito, depliant etc) e fornisce agli operatori del settore utili strumenti per l’analisi e la costruzione di materiali informativi di qualità
Sono materiali che sono il risultato di un progetto coordinato dall’Osservatorio Nazionale Screening, in collaborazione con le società scientifiche di settore (GISMa, GISCi, GISCoR).
Sono costruiti con la formula delle domande e risposte, allo scopo di fornire uno strumento agile sia per operatori sanitari sia per gli utenti che dia informazioni sugli screening oncologici.
Documento elaborato dal Gruppo Comunicazione del GISCi. Ha lo scopo di spiegare alle donne che hanno effettuato un test di screening il significato delle numerose sigle utilizzate per classificare le modificazioni cellulari che si possono trovare con il Pap test e le lesioni risultate dalle biopsie del collo dell’utero.
I materiali informativi del secondo livello dello screening cervicale e della terapia delle CIN
Documento elaborato da un gruppo di lavoro del GISCi formato da varie figure professionali (ginecologi, epidemiologi, sociologi ed esperti della comunicazione) che ha aggiornato e rivisto i materiali prodotti a partire dal 2010. Lo scopo è quello di fornire uno strumento utile per i programmi di screening per rispondere alle richieste informative delle donne richiamate per gli approfondimenti di secondo livello dello screening e la terapia della CIN.